IL CODACONS DIFFIDA LE REGIONI COINVOLTE A FORNIRE GRATUITAMENTE ACQUA MINERALE AI CITTADINI E BONIFICARE LE FALDE ACQUIFERE
Importante 
  vittoria quella dinanzi al Tar del Lazio, ottenuta dal Codacons, con lannullamento 
  del provvedimento di proroga del valore di soglia di alcune sostanze inquinanti, 
  compreso l'arsenico, nelle acque destinate al consumo umano, adottato dai Ministeri 
  della Salute e dell'Ambiente, e destinato ad orientare le Regioni e Province 
  Autonome nell'ambito del territorio di rispettiva competenza. La sentenza del 
  Tar  spiega lassociazione - annullando le proroghe ai limiti di 
  tolleranza delle sostanze nocive nellacqua (Arsenico, Nichel, Cloruri, 
  Trialometani e Fluoruri), ha reso di fatto illegale la distribuzione di acque 
  con limiti superiori a quelli indicati dal D.Lgs. n. 31 del 2001, limiti che 
  il provvedimento annullato andava appunto a prorogare. Il Codacons diffida oggi 
  le Regioni Campania, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana e Puglia 
  a fornire gratuitamente acqua minerale ai cittadini, fino a che le falde acquifere 
  non saranno state bonificate e i valori di sostanze inquinanti nelle acque riportati 
  entro le soglie stabilite dalla legge. 
  In base ad una relazione tecnica avanzata dal Codacons dinanzi al Tar Lazio 
  è emerso che la presenza oltre i limiti dei seguenti elementi nelle acque 
  quotidianamente bevute dai cittadini, determina: 
ARSENICO: E inutile richiamare la pericolosità dellarsenico nelle acque potabili, letica e il buon senso di qualsiasi esperto in tossicologia obbligherebbero il legislatore ad imporre livelli per questo metallo i più bassi possibili nelle acque potabili e non lasciarlo a livelli come quelli recitati nel decreto sopra citato;
NICHEL: metallo altamente allergenico e che quindi non dovrebbe essere presente nelle acque potabili;
CLORURI: causa di neoplasie di vari organi in parte dovuto alleffetto mutageno del cloro sulle cellule umane;
TRIALOMETANI: nocivi per laccrescimento fetale. Infatti lassunzione giornaliera (nel primo trimestre) dalle gestanti di acque potabili con concentrazioni di trialometani è causa di perdita di peso alla nascita del neonato;
FLUORURI: lassunzione giornaliera di fluoro attraverso le acque potabili alle concentrazioni giudicate innocue dal decreto del 22 Dicembre è la concausa nelle donne al di sopra degli anni cinquanta di osteoporosi ed in special modo alla frattura della clavicola.
TRATTO LETTERALMENTE DA: WWW.CODACONS.IT (AREA COMUNICATI STAMPA)